A cena con gli amici tre ore fa, non hai esagerato col cibo ne col vino, eppure ora ti senti strano.
Hai freddo, poi hai caldo, cominci a sudare, sudi freddo.
Nel giro di mezz’ora sopravviene la nausea, man mano che passa il tempo accusi lo stimolo del vomito, nello stesso tempo incombe la necessità di andare in bagno.
Sei sul water folgorato dalla diarrea ma stai vomitando anche il cervello. Ti sale la febbre e la testa ti scoppia. Hai vomitato tutto quello che avevi, compresi molti strani pezzettini nerastri ancora integri ma lo stimolo non cessa. Sei disidratato, provi a bere ma dopo pochi secondi vomiti anche l’acqua.
Pensi che morirai.
Il tormento non si attenua. Il dolore allo stomaco è talmente intenso da urlare e non passa.
Cosa è successo?
SEI INTOLLERANTE O IPERSENSIBILE AI FUNGHI!!!
Quei maledettissimi inutili odiosi vegetali falliformi hanno tentato di ucciderti.
Non sono velenosi, ma per te LO SONO. Le loro tossine sono tollerate in misura diversa da ciascun individuo.
TU SEI COME ME (sfiga) e come tantissimi altri: ti avveleni mangiando funghi ma non lo sai.
Per anni sono stato male inspiegabilmente, ad intervalli regolari, restando invalidato per anche tre giorni consecutivi dando la colpa ad attacchi influenzali, virali, batterici ecc. Se hai febbre alta, vomito, diarrea, mal di testa, cos’altro può essere?
Poi una notte la folgorazione: con il culo sul water a disidratarmi e contemporaneamente la faccia sul bidet a vomitare, nel delirio della cefalea e della febbre vedo che in mezzo al fluido indistinguibile che sto emettendo ci sono tanti pezzettini nerastri ancora integri: SONO FUNGHI.
Ne sono certo. E’ l’epoca delle paninoteche, mi hanno portato in un locale a mangiare la specialità, La Bomba, in realtà un volgare grosso panino pieno di porcini ed altri funghi, più un modesto strato di lattuga e niente altro. Ho bevuto solo una Coca Cola.
Intanto che agonizzo cercando nel contempo di non morire così indecorosamente sul water ripercorro la storia all’indietro accoppiando gli episodi malefici con gli eventi della giornata. Le coincidenze sono totali.
Non ho dubbi: MI AVVELENO COI FUNGHI. Sono anni che mi succede e che soffro per non saperlo.
Questa è la prima parte della storia, la rivelazione.
Il secondo Capitolo è l’incredulità della gente.
Quando lo dichiaro, in compagnia, al ristorante, a casa di amici, tutti mi sfottono, racconto balle.
Persino mia madre, incredula, mi somministra a tradimento degli spaghetti al pomodoro grattugiandoci sopra i velenosi vegetali con immaginabili conseguenze. Resterà talmente scossa dagli effetti del suo insensato gesto da vergognarsi per anni al mio cospetto.
Lo scetticismo dei conoscenti si aggiunge a quello del medico che sentenzia non esistere una patologia del genere, inoltre non è classificabile come allergia perché non presenta i sintomi canonici (soffocamento, occlusione delle vie respiratorie, gonfiori ecc.) e non è curabile con i soliti antistaminici. Sono l'unico al mondo ad avere questo male!
Preso coscienza che sono almeno otto anni che sto male a causa di questo, metto in atto le necessarie contromisure: